Trieste in cinque tappe

Di origini antichissime, porto strategico e da sempre crocevia di popoli e culture, Trieste è una città ricca di storia, alquanto travagliata, arte e bellezza. Andiamo alla scoperta dei suoi luoghi più importanti, allungando il percorso fino all’imperdibile castello di Miramare.

Piazza Unità d’Italia e il Molo Audace

Sede dell’inconfondibile palazzo del Municipio, piazza Unità d’Italia è occupata su tre lati da splendide architetture mentre sul quarto si apre sul mare. Il palazzo del Governo, oggi della Prefettura, e il palazzo del Lloyd triestino, oggi della Regione, si fronteggiano e contribuiscono all’unicità di questo luogo simbolo della città. Con la piazza alle spalle, dirigendosi verso il mare si raggiunge il Molo Audace. Percorsi i suoi 200 metri di lunghezza e voltandosi indietro si può ammirare a colpo d’occhio la magnificenza dei palazzi del centro, specie di sera, quando illuminati si riflettono sul mare. Il Molo Audace è anche uno dei punti in cui la Bora, quando arriva in città, si mostra con maggiore potenza. Con il bel tempo invece, qui e ancor di più sul lungomare di Barcola, è facile incontrare triestini e villeggianti che si godono il sole.

Tra Canal Grande e Città Vecchia sulle tracce di Joyce e Svevo

Realizzato a metà del Settecento, il Canal Grande di Trieste era inizialmente attraversato da tre ponti. Oggi ne resta uno, il Ponte Rosso, più una passerella di recente costruzione. Dal 2004 sul Ponte Rosso si incontra la statua di James Joyce, costruita in occasione del centenario dell’arrivo dello scrittore irlandese a Trieste, dove ha trascorso diversi anni. Nella Trieste di inizio Novecento la sua strada si è incrociata con quella di Italo Svevo, triestino illustre del quale è possibile seguire le tracce in città, a partire dalla statua in piazza Hortis.

San Giusto

Salendo dalla Scala dei Giganti si raggiunge il colle di San Giusto, nucleo dell’antico insediamento romano di Tergeste, dal quale la città si è sviluppata. A San Giusto è possibile visitare il Castello (dalle sue mura si ammira il panorama della città e del mare che la bagna) e la Basilica con i suoi mosaici sullo stile ravennate bizantino. Scendendo di nuovo verso il centro città si incontra l’Arco di Riccardo e l’anfiteatro romano, i segni della storia più antica di Trieste.

Miramare

Non si può lasciare Trieste senza aver visitato Miramare. Ventidue ettari di parco, un giardino incantevole, un castello bianco a picco sul mare blu. La dimora di Massimiliano d’Asburgo e di Carlotta del Belgio è un luogo di eccezionale bellezza e atmosfera oltre che di interesse storico e artistico.

Opicina

In attesa che sia ripristinato il percorso dello storico tram che dal centro di Trieste si arrampicava sferragliando per cinque chilometri fino a Opicina, nel Carso triestino, si può raggiungere questo punto panoramico in auto o in pullman. Dall’obelisco di Francesco I d’Austria parte la strada napoleonica, una lunga passeggiata che collega Opicina alla città di Prosecco.

Daniela Dall'Alba

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