A partire da quest’anno potrebbe prendere piede una nuova divisione dei passeggeri sulle linee aeree, distinta dalla Business e dall’Economy normalmente utilizzate.
L’opzione Basic Economy, che in molti hanno già ribattezzato terza classe, è stata inaugurata da diverse compagnie americane, prima tra tutte la Delta Airlines, in fase sperimentale per i voli interni, con l’idea di renderla poi disponibile per i voli internazionali. L’obiettivo è quello di frenare il successo e la concorrenza dei vettori low cost, che stanno conquistando una fetta di mercato sempre più importante, anche su lunghe tratte, e di offrire ai passeggeri la possibilità di volare a prezzi più convenienti sugli aerei di grandi compagnie, a fronte di una riduzione delle comodità e dei servizi offerti. Veniamo quindi al punto. Come si viaggia in terza classe?
Un passeggero con un biglietto Basic Economy non può scegliere il posto a sedere, e dovrà tenere in conto di non poter probabilmente avere accanto chi viaggia con lui. Sarà infatti imbarcato per ultimo e occuperà i posti rimasti vuoti dalle normali prenotazioni. L’opzione inoltre non prevede la possibilità di avere un bagaglio a mano, se non una borsa di dimensioni ridotte da riporre sotto il sedile. Sono esclusi cibo, acqua e altri comfort, disponibili solo a pagamento. Un’ultima limitazione si ha rispetto alla possibilità di cambiare o annullare il biglietto aereo, operazione che non prevede alcun rimborso. Non sarà possibile inoltre alcun upgrade.
Per quanto riguarda il risparmio, si parla di riduzioni tra il 30 e il 50% rispetto alla tariffa economy standard, una soluzione piuttosto interessante quindi se non si hanno particolari problemi ad adattarsi a condizioni meno confortevoli. Per ora la novità interessa i passeggeri di Delta Airlines, United Airlines e American Airlines che volano verso gli Stati Uniti, ma potrebbe allargarsi anche alle compagnie europee interessate a fronteggiare la concorrenza dei vettori low cost.
Daniela Dall'Alba
