Il più grande Stato-arcipelago del Mondo vanta oltre 17mila isole, circondate da mare incontaminato e spiagge di sabbia bianca. Destinazione prediletta dagli amanti del relax e del sole, l’Indonesia offre la possibilità -in più- di visitare di templi antichi, parchi naturali, e di scoprire la fascinosa cultura orientale. Quali documenti servono per partire? Qual è la situazione sanitaria locale e cosa copre l’assicurazione viaggio Indonesia? Tutte le risposte in questa guida.
Assicurazione viaggio Indonesia: cosa copre
A fronte di strutture di soccorso e ospedali carenti, inadeguati ad offrire cure di livello, le prestazioni sanitarie in Indonesia hanno un costo elevatissimo. Un intervento può costare oltre 100mila euro, ma nessun tipo di assistenza è garantita, purtroppo, se non previo pagamento. Tutelarsi con un’assicurazione viaggio è necessario e consigliato, perché solo in questo modo, in caso di infortunio o malattia, si ottiene il pagamento diretto di spese sanitarie, interventi chirurgici, nonché l’eventuale rimpatrio. L’assicurazione viaggio Indonesia è un prodotto completo. Nella formula All Inclusive, generalmente proposta dalle compagnie, include assistenza telefonica in lingua italiana 24 ore su 24, il consulto con un medico specialista, il rimborso delle penali di disdetta per annullamento o interruzione del viaggio, e la protezione del bagaglio e altri effetti personali dal furto o dallo smarrimento.
Documenti, visto e formalità doganali
I documenti richiesti per entrare nello Stato sono il visto, e il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di prevista uscita dal Paese. Entrambi devono essere perfettamente integri, pena il respingimento all’ngresso la parte delle Autorità locali. Il visto d’ingresso può essere richiesto presso l’Ambasciata di Indonesia a Roma, ma alcune tipologie di viaggiatori sono esentati.
Per conoscere l’elenco delle esenzioni e approfondire tutti gli aspetti relativi alla richiesta di visto, si consiglia di consultare il portale ViaggiareSicuri.it del Ministero degli Affari Esteri. Si segnala che la permanenza superiore a quella indicata nel visto, o per motivi diversi da quelli dichiarati, è punita con pene pecuniarie e detentive fino a 5 anni. È importante sapere inoltre che l’esportazione di animali dall’Italia è sottoposta a regime di quarantena
Sicurezza in Indonesia
Negli ultimi anni Jakarta e Bali sono state colpite da diversi attentati terroristici, che continuano a perpetrarsi nelle principali città come nelle località turistiche. Le Autorità hanno aumentato i controlli ed elevato il livello di allerta relativamente ai trasporti pubblici, agli hotel, ai luoghi di culto e a tutti i potenziali bersagli di atti di violenza. La criminalità è molto diffusa, specie a Bali, dove si verificano di frequente furti, borseggi e tentativi di rapina a mano armata (fra le aree più a rischio si segnalano Papua, Timor occidentale, Sulawesi centrale, Molucche meridionali e Aceh). L’indonesia è inoltre colpita da calamità naturali come terremoti, maremoti ed eruzioni vulcaniche. Ulteriori informazioni su sicurezza, leggi, e precauzioni da adottare in viaggio possono essere reperite sul sito della Farnesina. Leggi anche la guida dedicata Viaggiare sicuri in Indonesia.
Il sistema sanitario e le vaccinazioni
Fra le malattie presenti vanno annoverate la dengue, la malaria, la rabbia, il tifo e l’epatite virale. Le condizioni delle strutture sanitarie e i servizi offerti, non sono paragonabili a quelli occidentali. Gli ospedali pubblici si trovano nelle principali città, ma gli standard non corrispondono a quelli europei. Solo alcune strutture private offrono discreti servizi ma ad un costo particolarmente elevato (la tariffa per alcuni interventi si aggira attorno alle 100mila € e , in ogni caso, nessun tipo di assistenza è fornita se non previo pagamento). Per tutelare il viaggiatore a 360° gradi deve coprire le spese mediche, sanitarie, il ricovero, le operazioni urgenti e il rimpatrio in Italia.
Ingresso in Indonesia e Covid-19
A partire dal 5 aprile 2022 è nuovamente permesso accedere all’Indonesia per turismo, ma solamente attraverso punti di ingresso prestabiliti dallo Stato, nei quali è possibile ottenere uno specifico visto di ingresso dalla durata pari a 30 giorni, rinnovabile per ulteriori 30 solamente dal luogo del primo rilascio e previo esborso pari a IDR 500.000.
Tuttavia per ottenere tale visto e relativo rinnovo è necessario essere in possesso di un passaporto valido per almeno 6 mesi, presentare un biglietto aereo comprensivo di andata e ritorno, compilare un modulo di auto segnalazione e-HAC Indonesia, e infine presentare il certificato, digitale o cartaceo, in lingua inglese che attesti il completamento della profilassi anti-covid da almeno 14 giorni prima del momento della partenza.
Inoltre, a decorrere dall’8 giugno 2022, per l’ingresso nel Paese non è più obbligatoria l’esibizione di una polizza assicurativa sanitaria. Per chi ha completato il ciclo di vaccinazione dedicato al coronavirus non sarà più necessaria alcuna quarantena, mentre resta in vigore quella di 5 giorni per tutti coloro che non hanno completato la normale profilassi.
Qualora si risulti privi di vaccinazione o il ciclo previsto sia incompleto, per entrare in Indonesia sarà richiesto un tampone antigenico rapido effettuato non oltre le 24 ore antecedenti alla partenza o, in alternativa, un test PCR effettuato non più di 72 ore prima di partire.
Rimborsi dedicati ai cittadini italiani in caso di annullamento del viaggio
Qualora si sia in possesso di un biglietto aereo, ferroviario, marittimo, o del trasporto pubblico locale (autobus) e non sia possibile partire a causa di provvedimenti adottati dalle autorità dedicate all’emergenza Covid-19, esiste il diritto di richiedere il rimborso del biglietto acquistato.
Il diritto di ottenere il rimborso completo, previsto da un apposito decreto, è rivolto a tutti i soggetti sottoposti a quarantena fiduciaria con sorveglianza attiva, a tutti coloro che sono residenti, domiciliati o destinatari di un provvedimento che dispone il divieto di allontanamento da una determinata area soggetta a contagio e infine a tutte le persone risultate positive al Covid-19 sottoposte a quarantena.
Clima e cibo
L’indonesia è un Paese vasto, caratterizzato da un clima tropicale nelle isole del sud, ed equatoriale o sub-equatoriale nell’area centro settentrionale. Nelle isole le temperature sono generalmente alte, con elevato tasso di umidità e piogge abbondanti. I mesi ideali per un viaggio sono quelli corrispondenti alla nostra estate, cioè luglio e agosto.
La cucina indonesiana abbonda di riso, verdure, carne e pesce abbastanza speziati, spesso conditi con latte di cocco. Fra i piatti tipici basti menzionare i lumpia, involtini di riso fritto con germogli di soia, pollo, uova e verdure; il nasi goreng (riso in padella); gli spiedini di carne allo spiedo satay e gli involtini in foglie di banana pepes tum.