Il Sudafrica è una meta amata dai surfisti ma ideale per tutti, specie per chi sogna l’avventura di un safari. Spiagge infinite, parchi naturali e selvaggi, città moderne come Durban rappresentano un coinvolgente mix per i viaggiatori che non si accontentano di un luogo qualunque. La partenza richiede organizzazione e adeguate informazioni sui rischi del Paese. Un importante ruolo di tutela è svolto dall’assicurazione viaggio: ecco cos’è e cosa copre.
Assicurazione viaggio Sudafrica: cosa copre
Imprevisti come l’infortunio o la malattia possono verificarsi anche in viaggio, e tutelarsi prima di partire è vivamente consigliato. Questo vale in particolar modo per il Sudafrica, dove il costo delle cliniche è elevato e l’assistenza non viene erogata se non previo pagamento. L’assicurazione specifica per il Sudafrica provvede al saldo diretto dei costi medici, anche ospedalieri, e permette di accedere a cliniche convenzionate d’eccellenza. In più copre il rimpatrio, il viaggio di un famigliare e il consulto con medico italiano dall’Estero. Nelle grandi città i crimini sono all’ordine del giorno. In caso di necessità le assicurazioni complete intervengono con assistenza 24 ore su 24 e risarcimenti per furto o smarrimento del bagaglio e altri effetti personali.
Documenti, visto e formalità doganali
Per entrare in Sudafrica è necessario il passaporto elettronico con due pagine libere per l’apposizione del visto, che abbia scadenza successiva a 30 giorni dalla data di prevista uscita dal Paese. Il visto d’ingresso è obbligatorio fino a 90 giorni di permanenza e si riceve direttamente in frontiera. Per soggiorni di durata superiore invece, è necessario contattare l’Ambasciata (Vicolo San Giovanni sul Muro, 4 - 20121 – Milano. Centralino ++ 39 02 8858581). A partire dal 2015 il transito di minori è soggetto a nuove regole. È previsto in particolare, che ogni minore viaggi munito del proprio passaporto elettronico e di una fotocopia autenticata e tradotta dell’atto di nascita dal quale si deduca l’anagrafica dei genitori. Si segnala che i controlli delle Autorità sudafricane sono molto rigidi, e che in presenza di irregolarità nei documenti possono provvedere all’arresto in frontiera con rimpatrio immediato. Per ulteriori informazioni consultare il portale ViaggiareSicuri.it del Ministero degli Affari Esteri.
Sicurezza in Sudafrica
Gli episodi di criminalità comune (furti, scippi, rapine) sono diffusi nelle principali città di Johannesburg, Port Elizabeth e Pretoria, meno a Città del Capo. Le zone a rischio, da evitare soprattutto in orario notturno e nel fine settimana, sono Alexandria, Yeoville, Berea e Hillbrow a Johannesburg; Long Street a Città del Capo e in generale i townships (sobborghi) e i cape flats (periferie). È buona norma restare vigili, poiché in passato, secondo il Ministro degli Esteri, si sono verificati atti di violenza nei confronti di turisti, anche italiani. Il consiglio è di visitare tappe alternative ai classici percorsi turistici solo in presenza di guide autorizzate.
Il sistema sanitario e le vaccinazioni
La sanità è efficiente, specie nelle cliniche private. Quelle presenti sono altamente specializzate e garantiscono servizi di ottimo livello. Gli ospedali pubblici al contrario non godono di buona fama. La Farnesina consiglia di stipulare un’assicurazione viaggio che tuteli da spese impreviste per prestazioni mediche e ricovero. Ciò è dovuto principalmente al fatto che, le strutture private, non prestano assistenza senza aver ricevuto un congruo deposito (spesso oneroso). La polizza sanitaria garantisce assistenza presso cliniche convenzionate di livello, copre le spese sanitarie, farmaceutiche ed eventuali operazioni. Alcune aree del Paese sono colpite da epidemia di colera (Mpumalanga, Limpopo e altre): chi si reca in visita ai parchi naturali Kruger e Wetlands deve eseguire una profilassi anti-malarica. L’Epatite A e B e malattie come il tetano sono molto diffuse, specie in prossimità dei laghi. Dal 2017 è in corso un epidemia di lesteriosi legata all’alimentazione. Si consiglia di approfondire l’argomento tramite consulto medico e presso l’Ambasciata.
Clima e cibo
Le stagioni sono invertite rispetto all’Italia. Il Sudafrica può essere visitato tutto l’anno, ma i mesi migliori per godere delle sue bellezze sono quelli primaverili, in particolare maggio. Il Paese è esteso e presenta differenze climatiche da nord a sud: a Città del Capo il clima è simile a quello mediterraneo, mite e con temperature moderate. Nell’area dei parchi invece da maggio a ottobre il clima è secco: ideale per un safari. La zona costiera di Durban, famosa per le spiagge, consente di fare il bagno in ogni stagione.
La gastronomia locale ha subìto diverse influenze (olandese, indiana, francese) ed è in generale speziata. La carne alla brace può considerarsi tipica, perché abbinata ad ingredienti come verdure, uova e riso, realizza piatti di tradizione sudafricana quali i Babotie e i Sotaties. Il mare è pescoso, per questo fra le specialità troviamo i crostacei tra cui prelibate aragoste. Le frittelle speziate con sciroppo alla cannella e zucchero rappresentano il dessert nazionale.