Green Pass per viaggiare: tutto quello che c'è da sapere

Il Green Pass: la certificazione verde è ormai un must per tutti i cittadini italiani che vogliono ottenere libertà e ritornare alla vita pre-Covid. In gran parte, tutti conoscono quelli che sono i privilegi che si possono avere con questo documento ufficiale. Difatti, ormai il Green Pass e la sua estensione Super Green Pass, servono per il lavoro, per mangiare al bar, al ristorante, per prendere mezzi pubblici e svagarsi in altri modi ancora come prendere parte a concerti o eventi. Tuttavia, non tutti hanno ben chiaro quando serve il Green Pass per viaggiare. A questo proposito, ecco tutto quello che bisogna sapere.

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Green Pass per viaggiare: è davvero necessario?

La risposta a questa domanda è: assolutamente sì. Il Green Pass è un documento imprescindibile per viaggiare non solo in Italia, ma nell'intero continente europeo. Inoltre, per ottenere il Green Pass per prendere l'aereo o la nave, non si dovrà essere per forza vaccinati o guariti. Il Governo Italiano ha stabilito che i tamponi, antigenici e PCR, possono fare ottenere il Green Pass Base, riconosciuto per poter prendere i mezzi di trasporto. Anzi, con la nuova normativa governativa, si ricorda che anche sui trasporti regionali e urbani è necessario essere in possesso almeno del Green Pass Base. In caso contrario, non si potrà prendere il mezzo di trasporto, nonostante si abbia pagato precedentemente il biglietto. Difatti, nei principali aeroporti e porti italiani, il Green Pass dei viaggiatori viene controllato più e più volte. Ad esempio, in aeroporto il documento verde può essere richiesto addirittura tre volte: al check-in dei bagagli da stiva, al controllo di sicurezza e prima di imbarcarsi sull'aereo.

Quali paesi accettano il Green Pass?

Tutti i paesi che fanno parte dell'Unione Europea accettano il Green Pass. Non a caso, tale documento viene anche chiamato EU Digital Certificate. Nei paesi che non fanno parte dell'Unione Europea, il Green Pass potrebbe essere necessario ma non indispensabile. Anzi, in alcuni casi, le diverse nazioni potrebbero decidere di chiudere le frontiere. Se dovesse verificarsi questa circostanza, il Green Pass può essere considerato una misura inutile, visto che non permette l'accesso alla destinazione finale. Inoltre, si ricorda che l'Italia sta sperimentando dei corridoi turistici Covid Free. Si tratta di alcune destinazioni che possono essere raggiunte senza essere in possesso di Green Pass, ma soltanto mostrando il certificato di tampone negativo avvenuto nelle 48 ore antecedenti all'imbarco come indicato dal sito del Ministero della Salute. I corridoi turistici Covid Free attivi in questo momento sono verso l'isola di Aruba, Mauritius, Maldive, Repubblica Dominicana, Seychelles ed Egitto, con i permessi di quest'ultima nazione limitati alle località di Sharm el Sheikh e Marsa Alam.

Come capire quali sono i criteri per il Green Pass nei diversi paesi europei?

Bisogna ricordare che i criteri per ottenere un Green Pass valido per viaggiare variano da paese a paese. Ad esempio, le nazioni che fanno parte dell'Unione Europea richiedono determinate misure per riuscire ad entrare nel territorio nazionale. Alcuni Green Pass potrebbero anche non essere accettati al momento dello sbarco. Per comprendere questo aspetto occorre fare un esempio. Per accedere in Spagna, occorre compilare un modulo di localizzazione passeggeri e mostrare all'arrivo Green Pass valido attraverso tampone rapido antigenico, tampone PCR, vaccinazione completa o guarigione dal Covid. Discorso diverso invece per l'Ungheria. Il governo magiaro accetta all'interno dei propri confini solo coloro che mostrano un Green Pass ottenuto attraverso tampone PCR, almeno una dose di vaccino e guarigione da Covid-19. Come sapere quali sono i requisiti richiesti dai diversi paesi? Semplice, per gli stati che fanno parte dell'Unione Europea, può essere necessario visitare il sito Re-Open.eu. Qui si potranno trovare i requisiti necessari e le restrizioni attualmente in vigore. Che dire invece, degli altri paesi del mondo? Ebbene, è saggio visitare il sito Viaggiare Sicuri, inserendo la nazione che si intende visitare. Questo è un sito governativo e mostrerà all'utente tutte le precauzione e i requisiti necessari per raggiungere una determinata meta.

Le compagnie aeree richiedono il Green Pass per far partire i passeggeri?

Non c'è una risposta unica a questa domanda. Alcune compagnie potrebbero richiederlo, mentre per altre potrebbe essere non necessario. Ad ogni modo, le società che operano voli continentali e intercontinentali, invitano i passeggeri a informarsi anticipatamente in merito alle restrizioni e ai requisiti richiesti per l'ingresso del paese che si deve raggiungere. In caso ci fossero delle difformità o delle incongruenze, le compagnie aeree possono negare l'imbarco ai passeggeri, evitando a questi ultimi di usufruire del volo.

Green Pass per viaggiare: qual è la sua durata?

I diversi paesi del mondo stabiliscono criteri personalizzati in merito alla durata e all'accettazione del Green Pass. Comunque, attualmente le principali durate del Green Pass sono di:

  • Aver completato il ciclo vaccinale: durata di 9 mesi del Green Pass, secondo le ultime disposizioni governative
  • Essere guariti dal Covid-19: durata di 6 mesi dall'effettuazione del tampone negativo effettuato dagli organi competenti
  • Esito negativo di un tampone molecolare PCR: durata di 72 ore
  • Esito negativo di un tampone antigenico rapido: durata di 48 ore

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