Consigli per un viaggio ad Hong Kong in un periodo critico

Hong Kong - metropoli di importanza strategica nell'area del Sud-Est Asiatico- vede da alcuni mesi il protrarsi di proteste contro le nuove politiche volute dalla Cina, che sono causa di disordini e scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. Questa situazione non favorisce certo la domanda turistica anche se nessun turista risulta sia rimasto coinvolto negli scontri. Tuttavia una diminuzione del 40% della media occupazionale delle strutture ricettive è la migliore testimonianza di quanto sia diminuita la presenza degli stranieri ad Hong Kong.

I disordini vedono la loro concentrazione soprattutto nell'area dello shopping Cuseway Bay-Wan Chai, in Victoria Park, nelle principali vie come Glouchester Road, Hennessy Road ect, North Point, Chater Garden e in ogni punto della città dove trovano sede le autorità locali e la polizia di Hong Kong. Generalmente le manifestazioni di protesta si verificano durante i fine settimana e quindi sarebbe opportuno regolarsi di conseguenza.

Dall'aeroporto Chek Lap Kok in una ventina di minuti i treni Airport Express arrivano nei più importanti quartieri ma, durante le proteste, hanno avuto dei ritardi anche significativi. La loro alternativa è rappresentata dagli autobus ma, laddove non si volesse correre alcun rischio è meglio servirsi di un taxi o di Uber. Le linee della MTR, la metropolitana cittadina, durante gli scontri non è stata esente da problemi e, in alcuni casi, addirittura ha cessato il servizio. Da considerare anche l'insorgenza di problemi legati alle macchinette distributrici di biglietti e dei tornelli, ambedue potenzialmente danneggiate dai manifestanti. In ogni caso è preferibile far riferimento al sito della MTR per avere informazioni aggiornate in merito a possibili disservizi.

A differenza da quanto normalmente avviene per i voli internazionali e intercontinentali in tutti gli scali del mondo, per quanto concerne quello di Hong Kong è consigliato di raggiungere l'aerostazione almeno tre ore prima del decollo previsto. Molte sono le compagnie aeree che invitano i propri clienti a rimandare il viaggio verso questa destinazione per evitare di correre il rischio di vedere il loro volo di ritorno cancellato per via delle manifestazioni. Risulta essenziale sapere che solamente i passeggeri in possesso di un biglietto aereo o una carta di imbarco valida per un volo in partenza nelle successive 24 ore, possono accedere all'interno del terminal.

Per quanto possa apparire un suggerimento stravagante, si consiglia durante il proprio soggiorno ad Hong Kong evitare di indossare magliette di colore nero, essendo generalmente questo il tipo di abbigliamento utilizzato dai manifestanti. Chi deve proseguire il proprio viaggio per una destinazione in territorio cinese deve sapere che gli agenti presenti alla frontiera hanno il potere di chiedere lo sblocco del proprio smartphone con lo scopo di visualizzare eventuali chat, messaggi e post pubblicati sui social onde verificare possibili implicazioni del passeggero con le manifestazioni di protesta.

Il sito della Farnesina (www.viaggiaresicuri.it) è un altro strumento di consultazione prima dell'effettuazione del proprio viaggio a Hong Kong ma una volta arrivati in loco in caso di necessità è possibile fare riferimento al nostro Consolato Generale d'Italia al numero 852 91315535.

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