Il trasporto di medicinali in aereo non riguarda solo chi è affetto da particolari malattie. Tutti possono aver bisogno di farmaci antinfluenzali, antinfiammatori, di pillole contro il mal di trasporto e così via. La possibilità di portarli in aereo è soggetta a regole e limiti precisi: ecco quali. Le normative degli Stati e delle compagnie aeree dettano regole precise in tema. Per non rischiare il sequestro in aeroporto, leggi questa guida.
Quali medicine puoi portare in aereo
La prima questione da porsi, specie se si affronta un viaggio internazionale, è quali medicinali portare. La maggior parte dei viaggiatori mette in valigia farmaci contro l’influenza, contro il mal d’aereo, contro i dolori muscolari e le infiammazioni. Buona parte è costretta a trasportare medicine specifiche, magari per il diabete e altre patologie.
Tuttavia, ci sono medicinali che è preferibile portare quando si viaggia verso Paesi che versano in condizioni igenico-sanitarie precarie, o affetti da malattie endemiche come la febbre gialla, il colera e l’epatite. Il consiglio è di consultare il portale Viaggiaresicuri.it del Ministero degli Affari Esteri, che per ogni destinazione del Mondo indica la situazione sanitaria, le vaccinazione richieste e l’eventuale obbligatorietà dell’assicurazione viaggio.
Regole sul trasporto di medicinali in aereo
Chi non ha mai preparato un kit di farmaci da portare in viaggio? Che servano durante il volo o giunti a destinazione poco importa: l’essenziale è averli con sé.
Molte persone però, non sanno che il quantitativo di medicinali ammesso è soggetto a dei limiti. Per la maggior parte inoltre, è necessario esibire la prescrizione medica pena il diniego di trasportarli. Limitare la quantità di farmaci e trasportarli in confezione originale completi di libretto illustrativo, è buona norma per evitare problemi ai controlli di sicurezza. Durante i controlli potrebbe essere richiesta prova della loro necessarietà, e a tal fine, non bisogna dimenticare di portare il certificato medico. Il certificato si rivela oltremodo utile per acquistare ulteriori medicine all’Estero.
Per i viaggi internazionali è importante che documento sia redatto in inglese e che riporti i seguenti dati: nome e cognome del paziente; data di nascita; data di emissione del certificato; generalità del medico che ha prescritto il medicinale; indirizzo dello studio; prescrizione dettagliata in ordine a formato, quantità e posologia.
Trasporto di medicine nel bagaglio a mano
I farmaci in soluzione liquida possono essere inseriti nel bagaglio a mano in quantità non superiore a 100 ml. Ai controlli di sicurezza devono essere esibiti in busta di plastica trasparente chiusa, di misura 18x20 cm, contenuti in singoli recipienti di capacità non superiore a 100 ml, accompagnati da foglietto illustrativo e certificato medico.
Ryanair consente di trasportare medicinali liquidi che sono necessari durante il volo senza che debbano essere inseriti nel sacchetto trasparente. È importante però che siano riconoscibili e a disposizione per l'ispezione in aeroporto da parte della security.
Limiti al trasporto di medicinali in aereo
In Europa si possono traportare medicinali senza particolari limiti, se non quelli relativi all’uso personale.
In alcuni Paesi invece, è possibile trasportare farmaci per uso non superiore a 3 mesi. Per questo motivo, è indispensabile informarsi sulle restrizioni relative alla Stato di destinazione. In diverse Nazioni, come la Thailandia e l’India ad esempio, vigono norme specifiche su sostanze come il metadone e sugli psicofarmaci.
Medicinali all’Estero: dove si possono trovare?
Il Ministero degli Esteri segnala l’impossibilità in alcuni Paesi, di reperire farmaci adeguati a prevenire e curare le malattie. Si tratta di destinazioni in cui il sistema sanitario non rispecchia gli standard europei, dove alla carenza di medicinali si aggiunge la mancanza di personale assistenziale preparato.
Per affrontare infortuni o malattie durante il viaggio, è indispensabile munirsi di assicurazione sanitaria a copertura di spese mediche, farmaceutiche, e dell’eventuale rimpatrio. Negli Stati a rischio tale polizza è obbligatoria (l’elenco completo è disponibile sul portale Viaggiaresicuri.it).
L’assicurazione medico-sanitaria garantisce assistenza telefonica da parte di medici italiani in ogni luogo del Mondo, 24 ore 24. Risarcisce il trasporto in ambulanza, i costi farmaceutici, la degenza ospedaliera e indennizza le operazioni urgenti nei limiti del massimale. Il servizio di traduzione di diagnosi e cartelle cliniche associato a questo tipo di polizze è utilissimo, specie nei Paesi in cui risulta difficile comunicare in inglese.