Roma non ha bisogno di pretesti per essere visitata, tanta è la ricchezza storica, artistica e culturale e la bellezza che offre agli occhi di chi la raggiunge dal mondo intero per ammirarla. Per dare un tocco in più ad un soggiorno nelle capitale si potrebbe superare la classica camera d’albergo o l’ostello e optare per alloggi alternativi. Trovare hotel non convenzionali a Roma non è difficile, Vanity Fair ne ha selezionati alcuni, vediamo quali.
Katherine Lagrave, giornalista di New York, ha pubblicato a settembre una ricerca per Vanity Fair che promuove alcune soluzioni alternative per alloggiare a Roma. L’autrice suggerisce di prendere in considerazione conventi e monasteri che si prestano a ospitare i viaggiatori per un’esperienza di soggiorno molto più nuova e insolita rispetto al tradizionale albergo. Un sito dedicato, Monastery Stays offre un’ampia possibilità di scelta e selezione di alloggi collegati ad ordini religiosi, in vari punti di Roma, in location ricercate e già di per sé ricche di arte e di storia. In alcuni casi poi gli alloggi hanno un prezzo molto più contenuto della media, e questo è indubbiamente un vantaggio che va ad aggiungersi alla particolarità dell’esperienza. Per un turista straniero a tutto ciò si aggiunge l'immersione in una lingua e in una cultura differenti, ma anche per un italiano un soggiorno di questo tipo può regalare un sguardo diverso sulle cose.
L’indagine di Katherine Lagrave ha selezionato alcuni indirizzi. Tra questi La casa di accoglienza Paolo VI, gestita dalle Piccole Suore della Sacra Famiglia, è dotata di un terrazzo dove è possibile fare colazione con vista Monte Mario, mentre La casa di Santa Brigida, portata avanti dalle suore dell’ordine omonimo, è a un passo da Campo de’ Fiori, e offre una sistemazione in una struttura moderna e rinnovata, con una terrazza vista Piazza Farnese e la colazione inclusa nel prezzo. Altri indirizzi interessanti sono Il Relais le Clarisse, a Trastevere, storico ed elegante, e che ammette gli animali domestici, e il lussuoso Donna Camilla Savelli Hotel, aperto nel 1600 e interamente rinnovato, con 78 antiche celle convertite in altrettante eleganti stanze per gli ospiti.
Daniela Dall'Alba