Trovarsi all’estero senza connessione è un vero problema. Ecco perché, prima di mettersi in viaggio verso un paese extra europeo, è essenziale informarsi sulle modalità di navigazione in Internet via smartpohone o pc. Connettersi dalla Cina ad esempio non è come farlo dall’Europa, né dal punto di vista delle modalità né delle tariffe.
Non tutti sanno che in Cina vige il cosiddetto Great Firewall, che impedisce di fatto ai viaggiatori di accedere al motore di ricerca Google, agli utilissimi e indispensabili strumenti Gmail e Maps, come ostacola l’accesso ai Social Network. Ciò pone ostacoli alle comunicazioni via web e mettersi in contatto con i propri amici e famigliari diventa difficile, ma non impossibile. Sebbene trovare reti WI FI gratuitie in Cina sia arduo, e considerandone la peculiare lentezza, si può utilizzare WhatsAPP per scrivere messaggi, chiamare o inviare note vocali.
Molti hotel e diversi ristoranti consentono di accedere gratis alla propria rete WI FI, ma bisogna sempre considerare il Great Firewall e l’impossibilità di navigare tramite Google e sui Social. L’accesso gratuito alle reti WI FI di hotel e ristoranti è semplice: basta selezionare la rete da quelle disponibili, digitare il proprio numero mobile e a volte, se richiesto, il numero della camera di hotel. A quel punto bisogna attendere la ricezione via sms di un codice di verifica e inserirlo nella pagina di log in. Quanto detto vale per le grandi città, ma fuori dalle metropoli trovare una rete WI FI gratuita è quasi impossibile. Dove presente, in alcuni casi l’accesso è riservato solo ai numeri cinesi, ed ecco che l’acquisto di una SIM locale può essere d’aiuto.
Le SIM cinesi offerte da operatori come China Mobile e China Telecom hanno un costo di circa 20 euro e le si trova in vendita in aeroporto e nei principali centri urbani. Abbattere il Great Firewall invece non è semplice. Più conveniente è sfruttare motori di ricerca ammessi in Cina come Bing e Yahoo, e utilizzare Outlook per l’invio e la ricezione di email. Da scartare invece la frequentazione degli Internet Point: per utilizzare i relativi servizi è richiesto un documento d’identità cinese.
Eleonora D'Angelo
