Quarta isola del mondo per estensione, il Madagascar è una meta naturalistica d’eccezione, che abbina a una foresta ricchissima la bellezza di un’isola tropicale con spiagge da sogno e un mare cristallino. Andiamo alla sua scoperta.
Il Madagascar si caratterizza e distingue per la biodiversità: le numerose specie animali e vegetali presenti, endemiche per l’80%, ne fanno una terra ricchissima dal punto di vista naturalistico, per varietà e rarità. I primi animali che vengono in mente pensando a quest’isola sono i lemuri e i camaleonti, ma la fauna locale conta anche più di 200 tipi di rane, 60 tipi di serpenti, oltre a varie specie di tartarughe, gechi e molto altro. Un ecosistema interessantissimo e purtroppo delicato, messo a rischio periodicamente dall’arrivo di nuove specie importate. Mantenere in equilibrio l’ecosistema dell’isola è, e continuerà ad essere, una grande sfida ecologica. La flora conta oltre 170 tipi di palme, ma anche orchidee, bambù, piante carnivore e otto specie di baobab. Di che rimanere incantati visitando i numerosi parchi nazionali, le riserve naturali integrali e le riserve speciali, alcune della quali patrimoni Unesco, gestite dalla Association Nationale pour la Gestion des Aires Protégées (ANGAP). Per gli amanti del mare, il Madagascar offre 5.000 km di costa, spiagge di sabbia bianca e mare di cristallo, pesci coloratissimi, immersioni indimenticabili.
Qualche informazione pratica. Il Madagascar è una Repubblica insulare al largo del Mozambico, e il periodo adatto per partire coincide con l’inverno australe, la nostra estate. Durante l’estate australe invece l’area è soggetta a cicloni e tempeste tropicali. La capitale, Antananarivo, si raggiunge dall’Italia con uno o più scali, spesso passando per la Francia. È consigliata un’assicurazione sanitaria e serve che il passaporto abbia una validità residua di almeno sei mesi a partire dal momento dell’arrivo. Il visto d’ingresso va acquistato e viene rilasciato in aeroporto all’arrivo.
Daniela Dall'Alba