Con la fine dell’apertheid il Sudafrica è stato definito Rainbow Nation cioè nazione arcobaleno, appellativo che ben si sposa con la multietnica realtà locale. In questa terra ricca di sfaccettature, ideale per un safari o per un viaggio-avventura, anche le capitali sono molteplici (3 per l’esattezza: Pretoria, Città del Capo e Bloemfontein) e vale la pena visitarle tutte.
Oltre alle splendide città il Sudafrica presenta parchi naturali in cui avvistare i famosi big five, cioè leopardi, leoni, rinoceronti, elefanti e bufali. Per organizzare la partenza al meglio prendi spunto dai nostri consigli di viaggio in Sudafrica.
Per recarsi in Sudafrica serve un passaporto elettronico. Solo i minori per effetto della normativa in vigore dal 2005 devono entrare nel Paese muniti di copia autentica e tradotta dell’atto di nascita, o di un documento che presenti l’anagrafica dei genitori. Il visto turistico viene rilasciato all’arrivo in frontiera ed è valido 90 giorni, per soggiorni più lunghi invece, bisogna rivolgersi alla sede diplomatica sudafricana in Italia e ottenere uno specifico visto d’ingresso.
Le stagioni sono invertite rispetto all’Italia. Da settembre a maggio visitano il Sudafrica sopratutto i surfisti, per cavalcare le lunghe onde dell’oceano in località come Jeffreys Bay e Muizenberg.
L’inverno sudafricano va da giugno a settembre ed è il periodo ideale per visitare parchi come il Kruger, in cui avvistare zebre e altra fauna in libertà. Non a caso durante la stagione fredda gli animali vanno in avanscoperta alla ricerca di cibo e acqua, e scorgerli fra gli alberi spogli è più semplice. Fra i consigli di viaggio in Sudafrica in inverno c’è il non dimenticare sciarpa e cappello, perché specie al mattino le temperature possono essere rigide.
Un tour di Città del Capo, dominata dalla Table Mountain, consente di portare a casa un ricordo del maestoso Capo di Buona Speranza e dalla colonia di pinguini che lo abita, di prendere il sole nella bella spiaggia di Camps Bay e di visitare il moderno Waterfront o i quartieri tipici della Greenmarket Square.
A Johannesbrug (città fondata durante la corsa all’oro) c’è il Museo dell’apartheid, in cui scoprire il cuore del Paese e il travagliato percorso verso la non discriminazione. Durban è perfetta per gli amanti della movida: qui tutto è colore, musica e movimento. Chi noleggia l’auto per un viaggio Sudafrica non può perdere la Route 44: strada panoramica che attraversa scorci di mare blu e natura selvaggia.
Eleonora D'Angelo