Consigli di viaggio: Patagonia

L’interesse turistico verso la Patagonia è giustificato dalle meraviglie naturali e dalla varietà di climi, flora e fauna che riserva a chi si avventura alla sua scoperta. L’idea di poter raggiungere Capo Horn e Ushuaia e sentirsi letteralmente ai confini del mondo fa il resto. Un’ampia porzione della Patagonia argentina è composta da steppa e deserto, che vanno a formare l’area desertica più vasta del continente, settima al mondo per superficie. Nella parte andina la vegetazione torna invece a farsi più varia e abbondante. La regione dei laghi offre paesaggi naturali indimenticabili, con ampi bacini che in alcuni casi occupano crateri vulcanici spenti. Il Parco Naturale Torres del Paine, in Cile, è una meta imperdibile per chi ama camminare nella natura ammirandone l’immensa varietà, tra montagne, vallate, laghi, fiumi e infine ghiacciai. Una delle località più ricercate da chi visita la Patagonia resta senza dubbio il ghiacciaio Perito Moreno, che offre uno spettacolo unico. Si trova all’interno del Parco Nazionale Los Glaciares, nella provincia Argentina di Santa Cruz. L’estensione del ghiacciaio tocca i 250 chilometri quadrati, per una lunghezza totale di 30 chilometri. Caratteristica peculiare del Perito Moreno, oltre alle dimensioni imponenti, è la possibilità che offre di assistere ciclicamente alla sua rottura, dovuta all’accumularsi del ghiaccio fino a un punto di collasso e al successivo sgretolamento, che riavvia il fenomeno. Per viaggiare in Cile e Argentina è necessario il passaporto ma non serve il visto per i soggiorni turistici di meno di tre mesi. È assolutamente consigliabile un’assicurazione viaggio che comprenda anche il trasferimento dell’infortunato per ottenere le cure migliori o il rimpatrio sanitario. Daniela Dall'Alba

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