In Asia Orientale, al confine con la Cina e parte della Russia, esiste una Repubblica Popolare nota per vicende politiche che, nel tempo, hanno infiammato i rapporti con gli Stati occidentali e generato non poche tensioni.
Si tratta della Corea del Nord, abitata da oltre 24 milioni di persone e famosa non solo per le citate questioni internazionali, ma anche a livello turistico grazie agli splendidi paesaggi regalati dalla costa che affaccia sul Mar del Giappone e da quelli dell’entroterra, caratterizzato da foreste e catene montuose custodi di uno dei laghi più affascinanti del Mondo: il lago Paradiso sul Monte Baekdu.
Il momento migliore per visitare la Corea del Nord è sicuramente la primavera o l’autunno, poiché l’estate, particolarmente umida, è la stagione dei monsoni, mentre in inverno si verificano frequenti nevicate.
I tour in Corea del Nord sono gestiti dall’Organizzazione Ryohaengsa, ente interno allo Stato che si occupa di munire i viaggiatori di guide che li accompagnino negli itinerari consentiti. Non è concessa, in ogni caso, la visita alle aree militari e nelle zone di confine con la Corea del Sud (province del South Hwanghae, North Hwanghae e Kangwon). Allo stesso modo, non si può visitare l’area del Poligono nucleare di Punggye-ri, (North Hamgyong).
Per entrare nel Paese dall’Italia, è necessario contattare il consolato nordcoreano a Roma e richiedere un’autorizzazione speciale (visto d’ingresso); di fatto invece, è impossibile accedere al territorio della Corea del Nord per chi proviene dalla Corea del Sud. Il rapporto di conflitto fra i due Paesi tuttavia, sembra essersi disteso negli ultimi tempi, a partire dalla partecipazione della Corea del Nord alla XXIII edizione dei Giochi Olimpici invernali di Pyeongchang nonché’ a seguito del summit inter-coreano tra Kim Jong-un e Moon Jae-in del 27 aprile 2018.
Fra i documenti richiesti per entrare in Corea del Nord, oltre all’autorizzazione del consolato, rientra il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di arrivo. Giunti nel Paese, non è necessario né ammesso convertire gli euro nella valuta locale (Won nordcoreano), in quanto agli stranieri non ne è consentito l’utilizzo. Ciò nonostante, nei principali centri come la capitale Pyongyang, è possibile pagare in euro o in dollari statunitensi ma non con carta di credito né tantomeno con prepagate o bancomat.
La Corea del Nord vanta nove parchi nazionali nonché riserve naturali di grande pregio, in cui crescono migliaia di specie botaniche e floreali tra cui il famoso Ibisco, considerato dai nordcoreani il fiore dell’immortalità. E’ interessante visitare la Corea del Nord nei mesi di settembre e ottobre, che coincidono con le spettacolari celebrazioni della Festa della nascita del Partito del Lavoro in Corea e della Festa per l’entrata in vigore della prima Costituzione.
La situazione sanitaria è instabile e non rispecchia gli standard europei. Si segnala in particolare l’assenza di personale in grado di comunicare in lingua straniera e la carenza di farmaci. Per questo motivo, la Farnesina consiglia di stipulare un’assicurazione medica prima della partenza. E’ importante sapere che in Corea del Nord non esistono sedi di ambasciate italiane. E’ competente per i rapporti con il Paese l’ambasciata italiana situata in Corea del Sud a Seoul (3° piano, Ilshin Building, 98 Hannam daero, Yongsan-gu, Seoul 140-894. Tel.: 0082.2.750.0200/1).
Eleonora D'Angelo