Migliore capitale 2018 per qualità della vita secondo l’Economist, Vienna è una città che affascina anche chi la sceglie come meta turistica, non solo per la maestosa bellezza della sua architettura ma anche per la ricchezza culturale, sul piano delle arti figurative, della musica e del teatro. Andiamo a scoprire le tappe imperdibili della capitale austriaca.
Per un primo contatto con Vienna si può partire dal suo centro storico, l’Innere Stadt, proclamato dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità. Circondato dalla Ringstrasse, il viale alberato che segue il percorso delle antiche mura, è il nucleo più antico della città. Al suo interno si trovano, tra i tanti punti di interesse, il complesso della Hofburg, il Rathaus, il Parlamento, la casa di Mozart, la Casa della Musica, l’Opera, il Kunsthistorisches Museum, l’Albertina Museum. Per citare solo una parte di quanto è visitabile. Gli amanti del liberty non potranno che rimanere ammirati davanti al palazzo della Secessione con la sua inconfondibile cupola rivestita di foglie d’oro. All’interno è conservato Il fregio di Beethoven. Non può poi mancare a Vienna una tappa al MuseumsQuartier. Qui si trova il Leopold, museo che vanta la più ampia collezione al mondo di quadri di Edgar Schiele.
Chi ama Gustav Klimt è nella città giusta e può ammirare Il Bacio conservato nel museo del Belvedere, un complesso maestoso situato nel distretto di Landstraße. Il Belvedere conta 24 opere di Klimt, la più grande collezione al mondo. Dello stesso artista all’interno della collezione del Leopold è conservata La morte e la vita, al Wien Museum La Pallade Atena e oltre 400 disegni.
Nel quartiere di Landstraße anche il complesso di coloratissime case realizzato da Friedensreich Hundertwasser è diventato, a ragione, una meta turistica.
Assolutamente da non perdere il Castello di Schönbrunn, grande reggia imperiale con parco in stile barocco francese, che conta, tra le varie attrazioni, due labirinti. Infine non si dovrebbe partire da Vienna senza avere fatto tappa al grande parco di divertimenti del Prater e un tour sulla ruota panoramica (Wiener Riesenrad), e senza aver assaggiato una fetta di Sachertorte nella pasticceria dell’hotel omonimo, che la produce secondo la ricetta originale di Franz Sacher dal 1832.
Daniela Dall'Alba