Passare una notte a -6°
Gli hotel-igloo sono strutture alberghiere vere e proprie, generalmente stagionali a parte l'eccezione dell' "Aurora" in Alaska, che esiste 365 giorni all'anno grazie ad un clima favorevole alla conservazione della sua struttura oltre che ad un avanguardistico sistema di raffreddamento per preservarlo; la loro peculiarità è quella di avere camere ed alloggi interamente fatti di ghiaccio e di neve. Sono la versione moderna e trendy degli igloo Inuit e sono un modo davvero originale e fantasioso di trascorrere le vacanze invernali.
Generalmente gli ice hotel, o hotel-igloo che dir si voglia, sono aperti da dicembre sino a fine marzo o al massimo i primi di aprile e la stagione successiva vengono ricostruiti da zero: quindi ogni anno sono diversi.
Per dormire in un hotel-igloo bisogna osservare alcuni accorgimenti, il primo dei quali è che è bene vestirsi a strati; il primo strato a contatto con la pelle deve essere lana, per favorire un corretto ed efficace isolamento termico. In una camera di un albergo di ghiaccio ci sono temperature comprese tra -3°C e -7°C, con una media generalizzata che si attesta attorno ai -5/-6°C; agli ospiti vengono forniti sempre speciali sacchi a pelo in grado di riscaldare a temperature inferiori ai 30° sotto lo zero e di solito tra i sacchi a pelo ed il letto vero e proprio – ovviamente fatto di ghiaccio come ogni altro arredo all'interno della camera – ci sono delle spesse pelli di renna, di pecora o di altro animale a fornire uno strato isolante e protettivo.
A meno che non sia previsto diversamente, i servizi igienici e le docce sono collocati nella struttura principale dell'hotel-igloo, che generalmente non è di ghiaccio; qui è consigliato anche lasciare il proprio bagaglio, eventuali computer e cellulari – per non rischiare che si guastino a causa delle temperature proibitive per la tecnologia.
Infine, un suggerimento magari banale e scontato ma sempre valido: niente oggetti metallici a contatto col ghiaccio, altrimenti per liberarli saranno necessari martello e scalpello! Quindi, attenzione a dove si collocano monete, chiavi ed altri effetti personali metallici; porre sempre della stoffa che funga da separazione tra essi e il ghiaccio del mobilio.
Dove dormire in Lapponia
A Sinettä, nella Lapponia Finlandese, si trova l'Artic Snow Hotel & Glass Igloos. È una struttura alberghiera composta da due parti: da un lato c'è l'albergo di ghiaccio vero e proprio, aperto da fine dicembre a fine marzo; dall'altro invece c'è la moderna e tutta finlandese concezione degli igloo Inuit: niente ghiaccio ma pareti e soffitto interamente di vetro. Sono strutture identiche in tutto e per tutto a degli igloo, materiale a parte; possono ospitare fino a 4 persone ma in alcuni è prevista l'opzione del quinto letto aggiuntivo, su richiesta; ogni soluzione abitativa è dotata di tu6tti i comfort: bagno, doccia, frigo e tisaneria di cortesia.
A Saariselkä, sempre nella Lapponia Finlandese, esiste il Kakslauttanen Artic Resort, un hotel che offre una scelta tra diverse tipologie di alloggi. Ad esempio ci sono le tradizionali baite, oppure si può dormire in una casetta finlandese vera e propria o ancora in casette di terra – perfette per una luna di miele. Ma le soluzioni più spettacolari e richieste, ovviamente, sono gli igloo di vetro e gli igloo di ghiaccio; in questi ultimi agli ospiti viene fornito tutto il necessario per passare una notte confortevole e in completa sicurezza: dal sacco a pelo in materiale tecnico e resistente sino alle temperature più rigide alle pelli isolanti a tutto il resto che può servire per garantire il massimo del divertimento.
Dove dormire in Germania
In Baviera tutti gli anni viene realizzato un intero villaggio igloo ad opera della Iglu-Dorf GmbH. La possibilità di dormire in un igloo è limitata ad un pernottamento di un paio di ore in una vera suite fatta interamente di ghiaccio. Alcune di esse hanno anche una vasca idromassaggio e bagno privato; la maggior parte mette a disposizione dei bagni comuni. Il villaggio igloo con il suo hotel di ghiaccio viene eretto sul monte Zugspitze, la montagna più alta della Germania; all'esterno dell'albergo di ghiaccio c'è una spettacolare vasca circondata da una natura meravigliosa, un posto paradisiaco per rilassarsi dopo una giornata sulle piste. Da non perdere la cittadina di Grainau: val sicuramente la pena di vedere i due bellissimi e pittoreschi laghi alpini nelle sue immediate vicinanze.
Dove dormire in Italia
Anche in Italia si può provare l'ebbrezza di dormire in un hotel fatto interamente di ghiaccio.
Vicino a Maso Corto, che si trova in Val Senales (Trentino Alto Adige), c'è il Rifugio Bella Vista che, tutti gli anni, costruisce qualche igloo da convertire in struttura abitativa. Gli arredi interni sono interamente di ghiaccio; sul letto vengono adagiate morbide e calde pelli di pecora e sopra esse un sacco a pelo da spedizione con al suo interno un sacco a pelo in lino che funge da lenzuolo e che viene cambiato ogni giorno. Appena fuori dagli igloo ci sono una sauna finlandese ed una vasca di acqua riscaldata, a disposizione per tutti gli ospiti dell'ice hotel.
Agli ospiti viene riservato un trattamento regale comprensivo di bevanda calda di benvenuto, cena di quattro portate al rifugio, spumante in camera per il dopocena, the del risveglio alle 7.30 del mattino e colazione a buffet servita nel rifugio. Il tutto comprende anche il servizio di trasporto dei bagagli da Maso Corto alla suite-igloo.
Anche il Veneto ospita da anni, ormai, un hotel-igloo organizzato e realizzato dall'Accademia Alpina sulle montagne bellunesi vicino a Misurina: si tratta del Dolomiti Igloo Village, costruito a Lago Antorno a 1800 metri di altitudine. Vicino c'è l'omonimo albergo a cui l'hotel-igloo si appoggia per far mangiare i propri ospiti; le casette di ghiaccio e neve, difatti, sono usate solo per dormire. Dal villaggio di ghiaccio partono poi numerosissime piste che condurranno i turisti alla scoperta dei luoghi incantati delle Dolomiti – percorsi meravigliosi da farsi rigorosamente sulle racchette da neve. I più temerari possono cimentarsi nello snorafting, sport davvero ad alto tasso adrenalinico.