L’anima più vivace e caratteristica della verde Irlanda risiede a Dublino, città affascinante avvolta in un’atmosfera celtica in cui sembra di udire, ad ogni passo, il leggendario suono delle cornamuse. Non a caso, in epoca remota, furono proprio i Celti a mantenere il possesso delle terre irlandesi per 1.000 anni, lasciando un’eredità culturale e linguistica che sopravvive ancora oggi. Praticavano la religione druidica ed è a questo momento storico, fatto di culti magici e grandi gesta, che appartengono le storie popolari in cui compaiono fate, folletti e spiriti della natura.
La fondazione di Dublino avvenne ad opera dei Vichinghi attorno al VIII secolo, che ne mantennero il controllo fino alla scontro con i Gaeli nella battaglia di Clontarf del 1014. I Vichinghi si spostarono definitivamente oltre le sponde del fiume Liffey dopo l’invasione anglo-normanna, quando contestualmente, proprio ad opera degli anglo-normanni, Dublino divenne capitale del regno irlandese. È al periodo medievale e all’avvento del Cristianesimo però, che risale la costruzione di alcuni fra gli edifici più famosi di Dublino: la Cattedrale di San Patrizio, la Cattedrale di Cristo e il Castello di Dublino.
Per ripercorrere le principali vicende storiche e le orme delle civiltà che abitarono nell’antica Dublino, basta recarsi nei maggiori musei storici cittadini, cioè il Dublin National Musem e il Museo Leprechaun, dedicato quest’ultimo alle tradizioni e al folklore. Il quartiere più caratteristico di Dublino è sicuramente Temple Bar, cuore della vita notturna costellato di irish pub in cui assaggiare ottima birra locale e assistere a spettacolari esibizioni di artisti di strada. È proprio qui che si tengono i festeggiamenti più importanti della Festa di San Patrizio, che ogni anno nel mese di marzo raduna turisti provenienti da tutto il Mondo.
Per acquistare abiti all’ultima moda bisogna recarsi invece a Grifton Street, soprannominata per il gran numero di negozi presenti la via più glamour di tutta l’Irlanda. A chi ama la vita all’aria aperta e le passeggiate nel verde Dublino offre inoltre numerosi parchi, tra cui il centralissimo St. Stephen’s Green e il Phoenix Park. Fra le attrazioni da non perdere in città rientra poi il Trinity College, in cui studiarono personaggi illustri come Oscar Wilde; Bram Stoker e Samuel Bekett. Tappa immancabile durante un viaggio a Dublino è anche il Guinness Store: lo stabilimento di produzione e museo interamente dedicato alla birra Guinness.
Il periodo migliore per visitare la città è la primavera o l’autunno. I mesi estivi sono molto piovosi, ma in generale durante tutto l’arco dell’anno è consigliabile portare con sé un trench impermeabile, abbigliamento comodo e all’occorrenza caldo. Dublino è collegata alle principali città italiane da numerosi voli low cost operati da compagnie come Ryan Air e dalla compagnia di bandiera Aer Lingus. Per raggiungerla in aereo si impiegano circa 2h 30 m e il fuso orario è di un’ora in meno rispetto all’Italia.
I cittadini italiani possono entrare in Irlanda con una carta d’identità valida per l’espatrio o con un passaporto in corso di validità; il visto d’ingresso invece non è necessario. La Farnesina informa che a Dublino possono verificarsi episodi di microcriminalità come furti e scippi a danni di turisti, e consiglia di prestare attenzione evitando soprattutto di circolare di notte nei quartieri più degradati. Gli ospedali locali rispettano gli standard europei e non si incontrano particolari difficoltà nel reperire farmaci. Tuttavia, sempre la Farnesina, consiglia di stipulare un’assicurazione viaggio prima della partenza a copertura delle spese mediche e dell’eventuale rimpatrio sanitario.
Eleonora D'Angelo