Fuerteventura è senza dubbio una delle più belle isole spagnole. Immersa nell'Oceano Atlantico, l'isola mostra ai suoi abitanti circa 150 spiagge incontaminate, adatte a tutte le esigenze, bagnate da acqua cristallina e accarezzate dal caldo clima subtropicale. Tuttavia, si tratta pur sempre di un'isola poco famosa e lontana dalla cultura italiana, per cui è bene seguire alcuni pratici consigli prima di recarvisi.
Innanzitutto, come raggiungere Fuerteventura? Il modo più comodo in assoluto per recarsi sull'isola è quello di acquistare un biglietto aereo: il volo dura 4 ore circa, e ci sono diversi aeroporti italiani collegati con l'aeroporto di Puerto del Rosario, tra cui quelli di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Pisa. Tra le compagnie aeree che effettuano il collegamento ve ne sono anche alcune low cost, tra cui Ryanair e Vueling. È sempre consigliabile monitorare di frequente il prezzo del biglietto, ma in generale è opportuno acquistarlo con largo anticipo, soprattutto se si sceglie di partire in estate.
Cosa vedere a Fuerteventura? Da questo punto di vista, c'è letteralmente l'imbarazzo della scelta. L'isola, la seconda più grande delle Canarie, ha letteralmente una doppia faccia: una prettamente turistica, dedicata al relax e all'insegna del riposo, e un'altra selvaggia, fatta di escursioni e visite in luoghi incontaminati. Un esempio è la montagna Sagrada Tindaya, sulla quale gli aborigeni - che la consideravano un tempio - effettuarono delle incisioni. Oppure le piscine naturali di Aguas Verdes, a Betancuria, che sono calde per via dell'attività vulcanica dell'isola.
Per chi ricerca una vacanza priva di visite ai luoghi dell'entroterra (ai quali è possibile accedere quasi esclusivamente se si noleggia un'auto, in quanto non coperti dal trasporto pubblico) ma concentrata sul mare, Fuerteventura ha il vantaggio di poter offrire contrasti molto interessanti. Se da un lato, infatti, vi sono spiagge sabbiose e dalla sabbia quasi bianca, dall'altro lato è possibile prendere il sole su una spiaggia nera, il cui colorito è dovuto all'attività vulcanica. In generale, comunque, chi desidera visitare più di una spiaggia deve necessariamente noleggiare un'auto (a prezzi abbordabili), considerando che per passare da un estremo all'altro dell'isola servono almeno 90 minuti. A questo punto, ecco una serie di informazioni organizzative. Innanzitutto, in valigia è necessario mettere crema solare con un filtro elevato (tra 30 e 50), oltre che sciarpe leggere, qualche maglia a maniche lunghe e un giubbotto leggero. I due consigli possono sembrare in contraddizione, ma non è così: Fuerteventura è quasi sempre soleggiata, ma è anche abbracciata da un intenso vento che può essere fastidioso e dal quale può essere necessario cercare riparo. L'unico punto dell'isola nel quale il vento soffia meno forte è Costa Calma, che prende il nome proprio da questa caratteristica.
Dal sito www.viaggiaresicuri.it, gestito dalla Farnesina, si apprende che l'isola di Fuerteventura, così come in generale tutto il territorio spagnolo, presenta strutture sanitarie molto buone e un tasso di criminalità non particolarmente elevato; per raggiungere il luogo non è necessario effettuare alcuna vaccinazione, e per una vacanza è sufficiente un documento di identità valido per l'espatrio, in alternativa al passaporto.
Fuerteventura è, dunque, una delle mete da visitare assolutamente, in quanto adatta a qualunque categoria di viaggiatore: sia chi cerca un luogo in cui passare splendide giornate che chi desidera lanciarsi in nuove avventure, troverà nell'isola ghiotte opportunità; a tutto ciò si aggiunge una splendida cucina, fatta soprattutto di suggestivi ristoranti sul mare.
Redazione TravelEasy.it