Pronti a spiccare il volo per gli States? Il primo volo a basso costo verso gli Stati Uniti d'America è finalmente realtà e a rendere possibile la trasvolata oceanica sarà un velivolo del vettore scandinavo Norwegian Air, una delle compagnie europee emergenti, pronta a fare la guerra a due colossi dei voli low cost come EasyJet e Ryanair. Norwegian sta rapidamente espandendo il proprio bacino d'affari e l'ultima conquista è l'aeroporto di Fiumicino, presso cui si sta impegnando sia sul fronte del medio raggio che sulle tratte intercontinentali. Insomma, stiamo parlando di una concorrente agguerrita per la nostra Alitalia, che al momento tenta di restare viva scommettendo proprio sui voli a lungo raggio, ma anche per le compagnie d'oltreoceano, che si ritrovano a lottare con un vettore che propone servizi a prezzi super concorrenziali.
Questa rotta, che parte direttamente dal nostro Paese e vola su tre differenti hub degli Stati Uniti (New York, Los Angeles e San Francisco), avrà un costo medio inferiore a 380 euro per un volo di andata e ritorno per la classe economy, e inferiore a 890 euro per la classe premium. Quest'ultima offre anche pasti gratuiti e la possibilità di caricare i propri bagagli a bordo. L'inaugurazione di questi voli rivoluzionari segue due anni di lotte legali, durante i quali Norwegian si è dovuta difendere dagli attacchi delle concorrenti americane. La compagnia norvegese ha finalmente coronato il sogno di Bjørn Kjos, fondatore dell'azienda: volare verso gli Stati Uniti da tutti i maggiori Paesi del continente, compresa l'Italia, approfittando di prezzi decisamente accessibili.
Norwegian si è mossa anche sul terreno dei sindacati nazionali. Nel nostro Paese ha siglato un accordo con il sindacato piloti ed assistenti di volo ed ha aderito alle norme relative al welfare e alla contribuzione vigenti in Italia. Cosa che non ha mai fatto Ryanair, che continua a percorrere la cosiddetta "strada irlandese", ovvero il versamento degli stipendi ai propri dipendenti mediante buste paga provenienti direttamente dall'Irlanda, affiancate da una seconda retribuzione italiana. La scelta di Norwegian Air metterà certamente la compagnia scandinava al sicuro da eventuali polemiche sindacali e politiche, al contrario di quanto sta accadendo a Ryanair.
Ad oggi, la flotta norvegese annovera 26 basi in territorio europeo e 143 aerei. Nei prossimi mesi, a questi verranno aggiunti altri 200 aeromobili di nuova generazione, che al momento costituiscono l'acquisto più oneroso che una compagnia europea abbia mai fatto. Il Dreamliner già operativo a Roma, nel prossimo mese di febbraio sarà affiancato da un altro aereo simile, in modo che il calendario dei voli da e per gli Stati Uniti arriverà a comporsi di collegamenti attivi tutti i giorni della settimana verso l'aeroporto di New York. Saranno tre, invece, i voli settimanali per Los Angeles e due quelli verso San Francisco-Oakland.
Nel primo semestre del 2017, la compagnia norvegese ha trasportato oltre 15 milioni di passeggeri (con un aumento nell'ordine del 13% rispetto ai primi sei mesi del 2016). Durante il periodo fra gennaio e ottobre 2017, i passeggeri sono stati più di 28 milioni (l'aumento registrato è stato del 13,4% sul 2016). Infine, durante l'intero anno solare ottobre 2016- ottobre 2017, la compagnia ha garantito il trasporto ad oltre 32,5 milioni di utenti, con un aumento pari al 14%. Ciascun velivolo fa registrare una percentuale di riempimento media del 96%. L'hub norvegese di Fiumicino garantirà a breve tre voli verso gli USA, due per la Norvegia (Bergen e Oslo), due verso la Svezia (Goteborg e Stoccolma), uno diretto in Danimarca (Copenaghen) e uno verso la Finlandia (Helsinki).
