Strano ma vero. L’albero di Natale di Gubbio, in Umbria, è il più grande al mondo. Un’eccellenza tutta italiana, un vanto per il Nostro Paese che, nell’ambito delle feste natalizie, ha stracciato la concorrenza internazionale. Normale che sia così, visto che l’albero di Gubbio non è un semplice albero di Natale.
A dire il vero non è un abete, come si potrebbe immaginare, almeno non in senso stretto. È un maestoso spettacolo di luci, natura ed emozione. L’albero della città umbra è stato realizzato disponendo sulle pendici del monte Ingino, altura che circonda il borgo medievale, un circuito di luci di diversi colori e tipologie. Queste, adagiate fra fronde e i rami degli alberi, danno vita ad un grandioso effetto cromatico. La luminosa figura che ne risulta riproduce un albero di natale unico nel suo genere, di dimensioni enormi.
Vista dall’alto l’opera di Gubbio stupisce adulti e bambini. La base è lunga ben 450 metri, mentre l’intera opera si estende per 750 metri: l’equivalente di oltre 25 campi da calcio. Ma la vera sorpresa, oltre alle dimensioni dell’albero, sta nella decorazione più scenografica, cioè la stella di punta, che raggiunge la vetta del monte fino a sfiorare la Basilica di Sant’Ubaldo.
L’albero di Natale egubino viene allestito ogni anno fin dal 1981 da un gruppo di volontari. La ricorrenza del 7 dicembre è importantissima, perché in quella data, da oltre 30 anni, l’albero viene acceso con una celebrazione pubblica che coinvolge l’intera popolazione, i gruppi folk e i turisti, naturalmente.
La manifestazione è presieduta dal sindaco di Gubbio, dalle Autorità civili, dai rappresentanti dell’associazione di volontariato nonché da figure di spicco appartenenti al mondo della cultura e dello spettacolo. Si pensi che ad accendere l’albero da Guinnes dei Primati, nel 2014, è stato Papa Francesco in persona. Nel 2012 invece fu il Presidente della Repubblica Napolitano e, negli anni precedenti Papa Benedetto XVI e diversi esponenti della Caritas Italiana e di Telethon.
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Eleonora D'Angelo
