In Austria, a Klagenfurt, nella verde regione della Carinzia, uno stadio è diventato uno spettacolo della natura. Niente palloni che rotolano, nessuna rete e alcun giocatore: il prato del Klagenfurt, su cui abitualmente si giocano partite di calcio è stato trasformato in un’opera unica chiamata For Forest.
For Forest, installazione dell’artista Klaus Littmann, si ispira al disegno di Max Peintner chiamato l’Infinito spettacolo della natura, ed è così lo stadio si presenta oggi agli occhi a visitatori: un palcoscenico in cui l’unico protagonista è l’ambiente. Ricoperto da 299 piante autoctone, il Klagenfurt pare evocare le visioni di quegli autori che, in passato, hanno auspicato il ritorno della società ad uno stato puro e selvaggio. Pare voler mostrare all’umanità quanta bellezza ci sia ancora al mondo, inviare un messaggio di sensibilizzazione nei confronti della natura stessa, troppo spesso minacciata dalla mano dell’uomo. Non a caso il nome dell’installazione, For Forest, significa per le foreste.
L’arte contemporanea non fa notizia come certe partite di calcio, eppure sono migliaia i visitatori dello stadio in questa nuova e inaspettata veste. Sarà possibile visitare For Forest fino al 27 ottobre 2019, dopodiché il Klagenfurt riprenderà a ospitare i consueti appuntamenti sportivi e le piante saranno spostate in un grande vivaio. Fino a questa data lo stadio rimarrà aperto dalle dieci del mattino alle dieci di sera per consentire di ammirare un vero bosco composto da betulle, abeti, tiglio e altre piante tipiche della flora in Carinzia.
I visitatori potranno passeggiarvi all’interno e attorno per scoprire tutta la beltà della natura che rivendica la propria presenza in città. L’autore di For Forest, Klaus Litterman, ha lavorato alla realizzazione dell’opera con Enzo Enea, architetto del paesaggio che vive in Svizzera da anni, creatore del Museo dell’Albero di Zurigo.
Eleonora D'Angelo