Il patrimonio paesaggistico italiano è assolutamente invidiabile e chi sta progettando una vacanza all’insegna della natura non ha che da scegliere tra le tante aree protette e la possibilità che offrono di ammirare svariate specie nel loro ambiente. Proviamo allora a fare una top 5 dei Parchi Nazionali Italiani percorrendo la Penisola da Nord a Sud.
Parco Nazionale del Gran Paradiso
È il più antico Parco Nazionale italiano, istituito nel 1922 tra Valle d’Aosta e Piemonte. Oltre alla maestosità dei paesaggi e delle valli che lo compongono è noto per la sua fauna, in particolare per la presenza di stambecchi e camosci, qui salvaguardati. Fa parte dei tesori faunistici del parco anche l’aquila reale.
Parco Nazionale dello Stelvio
Tra i parchi storici e più antichi rientra certamente lo Stelvio, tra Lombardia e Trentino Alto Adige. Istituito nel 1935 e poi ampliato negli anni, a sud confina con il parco dell’Adamello, rendendo particolarmente estesa e importante l’area paesaggistica alpina visitabile. A seconda delle zone, per visitarlo sarà necessario essere più esperti dell’ambiente o accompagnati. Molto varia la fauna, che comprende cervi e stambecchi ma anche volpi, marmotte, ermellini, e la flora, che conta stelle alpine, rododendri, l’arnica montana e il pennacchio di Scheuchzer, dall’inconfondibile forma.
Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise
Inaugurato nel 1923, il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise si estende principalmente in Abruzzo, tanto che la sua denominazione ha compreso solo questa regione fino al 2001. Oltre che per l’incanto dell’Appennino abruzzese è assolutamente da visitare per la sua fauna, l’orso bruno marsicano in primis ma anche il camoscio dell’Appennino e il lupo. Il parco è rinomato per l’impegno nel preservare queste specie e il loro habitat, tutelato anche con un efficiente sistema di controllo delle visite.
Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena
Istituito nel 1994, il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena si estende su un territorio totale di circa 20.000 ettari, prevalentemente marino, parte del Santuario per la protezione dei mammiferi marini del Mediterraneo. L’area del Santuario si estende dalla Sardegna alle acque che bagnano le regioni Liguria e Toscana, la Corsica, la costa Sudorientale francese e il Principato di Monaco. L’area marina ospita diverse specie, tra queste balenottere, delfini, capodogli.
Parco Nazionale della Sila
Evoluzione dello storico Parco Naturale della Calabria, istituito nel 1968, il parco della Sila copre un’ampia area, oltre 73.000 ettari, che include una ventina di comuni. Rinomato per i suoi paesaggi, le foreste e una flora molto varia, conta tra le specie ospitate il lupo, simbolo del parco, il nibbio reale, la lontra, il gatto selvatico, cinque specie di picchi.
Daniela Dall’Alba