La storia dell'uomo si specchia nel Golfo Persico: sono sufficienti poco più di sei ore per arrivare a Saadiyat, l'Isola della felicità a 500 metri dalla costa di Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti. L'incantevole icona del turismo di lusso è stata scelta per accogliere il Cultural Discrict internazionale più esteso del mondo: un'inedita antologia delle ricchezze culturali, storiche e artistiche dei popoli che non conosce confini geografici e temporali. Il Louvre Abu Dhabi, lo Zayed National Museum, il Guggenheim Abu Dhabi, il Performing Arts Center e il Museo Marittimo saranno i capitoli di un affascinante romanzo a finale aperto, dove le parole generano immagini ed emozioni.
Il Louvre di Abu Dhabi aprirà ufficialmente l'11 novembre 2017 e sarà l'inizio di un cammino verso l'accettazione reciproca, la tolleranza e il dialogo tra le nazioni. Concepita come città-museo, la struttura riproduce il quartiere tradizionale delle città arabe, la medina, a cominciare dalla sorprendente cupola dai riflessi d'argento che pesa quanto la Torre Eiffel e misura 180 metri di diametro alla base .
L'elemento architettonico è formato da 8 strati sovrapposti rivestiti d'acciaio e alluminio che si intersecano disegnando 7850 stelle. L'architetto Jean Nouvel, vincitore dell'ambito premio Prizcher nel 2008 e autore del progetto, ha voluto ricreare il suggestivo fenomeno della luce filtrata dalle foglie di palma che varia d'intensità secondo le ore del giorno.
Il Louvre del Golfo è frutto dell'accordo intergovernativo firmato nel 2007 da Francia ed Emirati Arabi Uniti per trasformare Abu Dabhi in un centro culturale universale. L'intesa comporta l'utilizzo del nome "Louvre" per 30 anni e 6 mesi, mostre temporanee per 15 anni e il prestito di opere appartenenti alle 17 istituzioni partner francesi per 10 anni.
Il museo ospita sia collezioni permanenti proprie che 300 opere provenienti dalla Francia. Le 12 gallerie in cui si articola questo ecosistema eterogeneo descrivono, in ordine cronologico e tematico, la storia dell'umanità come si è manifestata nelle diverse culture dalla preistoria ai giorni nostri. Sono esposti, ad esempio, reperti antichissimi egiziani e greci, manufatti e opere pittoriche di Leonardo, Monet e Magritte fino a testimonianze d'arte contemporanea: ricordiamo la scultura “Fontana di luce” dell'artista dissidente cinese Ai Weiwei e “Foglie di luce” di Giuseppe Penone. Il tesoro più prezioso? La condivisione e lo scambio dei valori che uniscono i popoli in nome della pace.