Ogni anno Monaco accoglie milioni di visitatori che si riuniscono a festeggiare l'Oktoberfest. Ma come è nata questa tradizione?
La storia dell’Oktoberfest inizia nel 1810, precisamente il 12 ottobre, in occasione dei festeggiamenti per il matrimonio tra il principe ereditario Ludwig, poi re Ludwig I, e la principessa Therese di Sassonia. L’intera cittadina di Monaco fu chiamata a riunirsi per festeggiare l’evento nei campi situati nei pressi della porta della città, che da allora presero il nome di Theresienwiese, prato di Teresa, o più semplicemente Wies’n. La cerimonia di chiusura prevedeva una corsa di cavalli che fu un grande successo e si trasformò in un’enorme festa per tutta la regione, tanto da decidere di ripetere l’esperienza. L’anno successivo la manifestazione viene abbinata alla festa dell’agricoltura bavarese, con i primi stand di cibo, e nel 1818 fa capolino quello che oggi è un po’ il simbolo della festa: la birra! Negli anni si sono aggiunte giostre, caroselli, sfilate folkroristiche, fino all’attuale popolarissima kermesse. La corsa di cavalli è stata tradizione fino al 1960, mentre è solo a partire dal 1950 che il primo cittadino di Monaco dà il via ufficiale all’Oktoberfest aprendo il primo barile di birra armato di un grosso martello di legno. Seguono 12 colpi di mortaretto che annunciano ai gestori degli stand che è arrivato il momento di iniziare a versare la birra, e che la festa cominci.
Per partecipare esistono diverse soluzioni e pacchetti viaggio dall’Italia, in pullman o in aereo, che generalmente combinano l’ingresso alla manifestazione e la visita guidata della città e dei dintorni. Per chi non può partire alla volta di Monaco, ormai ci sono diverse alternative locali anche in città italiane.
Daniela Dall'Alba