Vacanze a settembre in aumento: ecco tutti i vantaggi

Sarà che alla fine dell’estate non ci si arrende mai e che il rientro sul posto di lavoro, almeno i primi giorni, non è facile da digerire. Sarà anche l’aria di settembre, le sue temperature miti, le spiagge che si svuotano e i viaggi a buon prezzo, a fare di questo mese il prediletto dagli italiani per godersi le vacanze.

Secondo un’indagine commissionata da Federalberghi all’istituto Acs Marketing Solutions, il 21% dei connazionali già rientrato a lavoro, prenderà una pausa proprio a settembre per ricaricare le energie: un weekend di relax o anche un solo giorno di vacanza. Il 19,5% invece trascorrerà a settembre le vere ferie, concedendosi una o due settimane di villeggiatura nel nostro Paese o nel Mondo.

Federalberghi parla di un’evoluzione che fa ben sperare nel prolungamento della stagione estiva, in un processo di destagionalizzazione che gioverebbe al mercato del turismo nazionale tutto l’anno incrementando anche gli impieghi nel settore. Non a caso, gli esperti affermano che il mese di settembre 2018 darà lavoro a oltre un milione di persone. Il Presidente di Federalberghi Bernanbò Bocca sostiene che il prolungamento della stagione di soli due mesi, produrrebbe effetti più che positivi sull’occupazione, con particolare riferimento a quella giovanile.

A quanto pare gli italiani iniziano ad apprezzare i viaggi a settembre perché ne hanno scoperto i vantaggi: in primis, la possibilità di risparmiare su hotel e trasporti (voli; treni; traghetti) e -non da meno- il potersi rilassare su spiagge paradisiache e poco affollate. Si pensi che lo scorso anno, le prenotazioni a settembre non superavano il 15% (solo il 12,4% del campione trascorreva le vacanze in questo mese), mentre uno studio commissionato dalla Coldiretti relativo al 2018, rivela che 13 milioni di italiani prepareranno le valigie a settembre per raggiungere le più belle destinazioni dello Stivale o internazionali.

Italiani a parte, settembre è anche è il mese degli arrivi in massa nello Stivale dei turisti stranieri, in particolare tedeschi (1,9 milioni) statunitensi (668.000) e francesi (481.817). In generale, quest’anno, i mesi di media e alta stagione non hanno dato buoni risultati. Colpa di un giugno e di un agosto piovosi, caratterizzati non solo dal maltempo ma anche da tante disdette da parte dei vacanzieri. È andata meglio ad agosto, che rappresenta da sempre il mese più gettonato per andare in vacanza. L’88% degli italiani nel 2018 ha scelto di trascorrere le vacanze in località balneari, seguono con più basse percentuali le città storiche e d’arte; i parchi; le oasi naturali; la campagna e la montagna.

Eleonora D'Angelo

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