Viaggio a Singapore: consigli di viaggio e stagioni ideali per visitarla

Singapore, culla della più raffinata ed elegante cultura orientale, città dalle due anime, una ultra moderna e una tradizionale: la più affascinante. Ecco qual è il periodo migliore per visitarla. Oltre a rappresentare una delle città più interessanti d’Oriente, Singapore è una meta di viaggio molto gettonata in ogni stagione. Il clima locale è di tipo equatoriale, caratterizzato da caldo umido e frequenti piogge.

A determinare il periodo migliore per visitarla sono i due monsoni annuali: il primo, nonché il più piovoso, va da novembre a marzo, mentre il secondo soffia durante l’estate, da giugno a settembre. Durante i mesi invernali si verificano le precipitazioni più frequenti e per questo motivo, il periodo che va da novembre a gennaio non è il migliore se si desidera apprezzare la città a piedi, con una passeggiata. Nel corso dell’estate possono invece verificarsi i cosiddetti colpi di Sumatra: forti temporali caratterizzati da raffiche di vento, tuttavia sporadici. La stagione primaverile, che si pone cavallo fra i due monsoni, è la più calda dell’anno ed è vivamente sconsigliata a chi soffre l’afa e e gli alti tassi di umidità. Febbraio è il mese ideale per un viaggio a Singapore perché si tratta del meno piovoso e del più soleggiato. Anche luglio e agosto possono andar bene, perché rispetto alla primavera il caldo afoso è contenuto e le piogge meno frequenti. Febbraio è il mese consigliato anche perché si ha l’occasione di partecipare alle celebrazioni della festa induista Thaipusam, per una vera immersione nelle tradizioni spirituali di Singapore. Fatte queste considerazioni, potenzialmente la città può essere visitata tutto l’anno, merito delle temperature piacevoli e costanti che oscillano fra 23 e 32 gradi. Attenzione però al caldo umido: anch’esso una costante di Singapore. La maggior parte delle strutture ricettive è dotata di condizionatori d’aria, ma occorre prestare attenzione agli sbalzi di temperatura per non rovinarsi la vacanza.

Eleonora D’Angelo

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