Il Regno della Cambogia, situato a Sud dell’Indocina al confine con il Laos, la Tahilandia e il Vietnam, affaccia sulle acque turchesi del Golfo del Siam, dove paesaggi selvaggi incontrano un mare caraibico e incontaminato. Il territorio è fertile e pianeggiante, intervallato da dolci colline e da monti poco elevati.
Molto caratteristica e densamente popolata è la depressione del lago Tonle Sap, abitata da pescatori e da comunità dedite alla coltivazione del riso: pietanza base dei principali piatti cambogiani. Merito della bellezza sua, che si specchia nei templi, nelle mosche e nei villaggi costruiti su palafitta, il Tonle Sap è inserito fra le riserve della biosfera dell’UNESCO dal 1997. In tempi remoti era la base di sostentamento della capitale dell’impero Khmer, Angkor, e rivestiva grande importanza spirituale, tanto da assurgere nella religione induista al rango di Oceano Sacro.
Il clima in Cambogia è di tipo mosonico. Le precipitazioni più abbondanti si verificano da maggio a ottobre (stagione delle piogge) e il periodo ideale per visitare il Paese è, di conseguenza, l’inverno italiano. Da ottobre ad aprile basta prenotare un resort nella località balneare di Sainhoukville, oppure a Koh Rong & Koh Rong Sanlonem, per trascorrere vacanze all’’insegna del sole in un vero paradiso tropicale.
Il volto più suggestivo della Cambogia è quello religioso. Il territorio è costellato di pagode buddiste: 4.000 edifici di culto che racchiudono tutta la sapienza della scuola Theravada. Di seguito proponiamo le attrazioni da non perdere durante un soggiorno di 7 giorni in Cambogia.
La Cambogia ospita Angkor Vat: il più grande complesso religioso al Mondo. Si trova nei pressi della città di Siem Reap e fu fatto costruire dal re Suryavarman presso Yasodharapura, l’allora capitale dell'impero. La capitale odierna, Phonm Penh, stupisce sempre i viaggiatori moderni col suo bagaglio di tradizioni. Immancabile durante una visita a Phonm Penh è l’itinerario offerto dalla triade Museo Nazionale-Palazzo Reale e Pagoda d’Argento: simboli nazionali per eccelenza.
A Est del Paese si trova l’area selvaggia del Mondulkiri, caratterizzata da cascate e abitata da elefanti e gibboni. Vi risiedono etnie che praticano ancora l’animismo ed è un luogo apprezzato dai viaggiatori più avventurosi, cui si consiglia di affrontare le escusioni più belle (tra cui il trekking nella foresta di Seima) accompagnati da una guida autorizzata. All’insegna dell’avventura è anche l’itinerario on-the-road del Mekong Discovery Trail, che si snoda al confine con il Laos lungo un fiume. Prevede quest’ultimo la possibilità di fare escursioni in barca e di trascorrere la notte in palafitta, per conoscere gli aspetti più suggestivi della cultura cambogiana.
Per entrare in Cambogia è necessario possedere un passaporto con validità residua di almeno sei mesi dalla data d'ingresso nel Paese. Il visto viene rilasciato dalle Rappresentanze diplomatico-consolari cambogiane all’estero o può essere ottenuto, per brevi soggiorni turistici, alle frontiere terrestri o all'arrivo presso l’aeroporto di Phonm Penh o di Siem Reap. Il visto turistico puo’ richiesto anche in pochi clic, seguendo la procedura on-line prevista dal sito www.evisa.gov.kh. La situazione sanitaria locale non rispetta gli standard europei e non esistono strutture in grado di offrire assistenza adeguata in caso di malattia o infortunio. Per questo motivo, il Ministero degli Affari Esteri consiglia di stipulare un’assicurazione viaggio prima della partenza a copertura di tali rischi e dell’eventuale rimpatrio.
Eleonora D'Angelo