Profumo di cocco, quadri di palme e mare caraibico: chi non ha mai sognato le spiagge di Santo Domingo? La Repubblica Dominicana tuttavia, oltre alle baie irradiate da un sole caldo tutto l’anno, ha da offrire colorate tradizioni musicali e gustose specialità enogastronomiche. È un luogo tutto da scoprire, in cui il divertimento è sempre assicurato. Ecco cosa c’è da sapere prima di fare la valigia e partire alla volta del viaggio dei sogni.
La Repubblica Dominicana gode di un clima favoloso in ogni stagione, ma il periodo migliore per visitarla va da dicembre ad aprile. Non è un caso se rientra fra le mete più gettonate in inverno, momento in cui si può passare dalle temperature fredde delle nostre città alle giornate soleggiate di Santo Domingo.
Durante un soggiorno nella capitale, a Punta Cana o a San Felipe de Puerto Plata consigliamo di assaggiare piatti tipici della cucina dominicana come la bandiera (pietanza a base di carne, riso, fagioli e verdure), il sancocho (zuppa con 7 carni diverse) e il buonissimo dulce del leche: dessert al gusto di latte e frutta tropicale.
Tornare senza souvenirs sarebbe un peccato, ma non c’è da preoccuparsi, perché la Repubblica Dominicana offre un grande ventaglio di produzioni artigianali. Al mercato Modelo di Santo Domingo, a Calle el Conde e Calle Duarte, è possibile acquistare i più preziosi gioielli locali, rigorosamente realizzati in ambra o in Larimar, pietra dura di color turchese e simbolo nazionale.
Le carte di credito sono accettate nella maggior parte degli hotel, dei negozi e dei centri commerciali. Per fare acquisti nelle zone isolate però, è meglio munirsi di contanti cambiando l’euro in pesos appena atterrati in aeroporto.
Per raggiungere la Repubblica Dominicana bisogna munirsi un passaporto valido per tutta la durata del soggiorno, mentre il visto d’ingresso non è necessario per permanenze fino a 30 giorni. Non tutti sanno che, oltre al biglietto aereo, è necessario pagare una tessera turistica di 10 euro chiamata Tarjeta de Turista, che dal 2018 è comunque inclusa nel costo della tratta.
La Farnesina avvisa che il livello di criminalità comune in loco è elevato. Specie a Santo Domingo, Santiago, Boca Chica e Puerto Plata si verificano spesso furti e rapine in danno ai turisti. Le strutture ospedaliere presentano notevoli carenze igenico sanitarie e i costi, molto elevati, sono paragonabili a quelli delle cliniche statunitensi. Per questi motivi, il Ministero degli Affari Esteri consiglia la sottoscrizione di un’assicurazione viaggio a copertura delle spese mediche, o di una più completa polizza viaggio sanitaria, contro l’annullamento e il furto o la smarrimento di effetti personali.
Prima di partire, è opportuno annotare in agenda i contatti dell’Ambasciata Italiana a Santo Domingo (Calle Manuel Rodríguez Objion n° 4, Gazcue Santo Domingo D.N.. Tel centralino: (+1) 809 682 0830).
Eleonora D'Angelo